Descrizione
Ovvio che per chi ha voglia di camminare lassù per le montagne fra boschi e valli d’or gli itinerari non manchino: uno di quelli che conosco io sale al lago di Oserot, piccolo azzurro laghetto carsico a 2300 metri di quota, sul versante nord della valle Stura ai piedi dell’omonimo monte Oserot. Si parte dai 1600 metri di Bersezio e si sale per tre ore (brevi soste comprese) lungo un sentiero tracciato nella più pura montagna cuneese: mucche all’alpeggio, prati da sfalcio che a fine giugno sono coperti di alte erbe e fiori molto policromi, ripide salite fra pini mughi e larici aromatici (amo il profumo dei larici, e camminare sotto quegli alberi eleganti e gentili è per me un rechercher le temps perdu di squisito piacere); poi piccole sorgenti, ampi panorami e infine, verso i 2400 metri del Passo di Rocca Bancia, prati d’alta quota col blu delle genziane, l’azzurro dei nontiscordardime, il bianco delle stelle alpine e il giallo dei… boh, cos’erano quei fiorellini gialli così brillanti? Non ricordo. Oltre il passo la vista si allarga verso le circostanti vette di dura roccia e incerte pietraie e lì sotto appare il laghetto, dalle acque per nulla fredde e piene di girini.