Descrizione
Incontro con Stefano Maggiolo, direttore del Dipartimento Provinciale
Molti sanno (altri ignorano) che l’ente più importante per il controllo e la tutela dell’ambiente e del territorio ha la sua sede regionale a San Pier d’Arena, alla Fiumara in via Bombrini 8. Il nome ufficiale è Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure, per gli amici Arpal. Notissima soprattutto per le previsioni meteorologiche, l’Arpal è molto più della semplice (semplice?) meteorologia. Lo dice il nome stesso: “per la protezione dell’ambiente”. è il dottor Stefano Maggiolo, direttore del Dipartimento Provinciale di Genova, a spiegare cos’è l’Arpal e di cosa si occupano gli scienziati e i tecnici che lavorano negli eccellenti laboratori di via Bombrini e in giro per la Liguria dove la loro presenza è richiesta.
Agenzia tecnica pubblica alle dipendenze della Regione Liguria; nata nel 1994, resa operativa nel 1998, ha una struttura dirigenziale centrale e quattro strutture operative provinciali, a cui si aggiunge il Centro Meteo. Buona parte dei 350 dipendenti (cento meno di quanti dovrebbero essere) è laureato in discipline scientifiche; l’età media è abbastanza bassa ma da anni non si assume più e molti hanno il brutto vizio di invecchiare, anno dopo anno… Arpal si occupa di tutte le tematiche che hanno a che fare con l’ambiente: rifiuti, suolo, aria, acque dolci, salate e sotterranee, campi elettromagnetici, radioattività. L’attività si può pensare divisa in due settori: in laboratorio e sul territorio. Ho scritto prima che i laboratori sono “eccellenti”: non è solo una mia impressione, c’è tanto di certificazione ufficiale, carta canta; le linee analitiche d’eccellenza riguardano in particolare la ricerca e l’analisi di diossine, di amianto, di materiale a contatto e di pesticidi negli alimenti di origine vegetale, quest’ultima di grande importanza perché i porti liguri importano il 60% dell’intero mercato nazionale di questa tipologia merceologica. Sul territorio l’Agenzia compie attività di controllo e vigilanza secondo la normativa ambientale, verifica il rispetto della normativa e dei parametri ambientali, dà supporto tecnico agli enti pubblici che rilasciano permessi e autorizzazioni alle attività che hanno influenza sull’ambiente e collabora con gli organi di polizia amministrativa e giudiziaria. I laboratori Arpal collaborano anche con le strutture sanitarie per le analisi non cliniche (biologiche, chimiche, fisiche). L’attività di controllo e vigilanza comprende ad esempio l’ispezione a un’azienda, un’industria; si verifica se rispetta i requisiti, le normative generali e le prescrizioni specifiche di tutela ambientale, che dipendono dal tipo di azienda, dalle dimensioni, le attività, i prodotti… Se occorre si prelevano campioni da analizzare nei laboratori. Si interviene anche su denuncia o per le emergenze, in collaborazione con gli organi di polizia e la magistratura. Essenziali sono le attività generali di monitoraggio periodico sulla qualità dell’ambiente (aria, acqua…) sulla base di programmi europei.
Per riassumere, la funzione di Arpal non è solo repressiva, di controllo ed eventuale denuncia: ha soprattutto un’importanza strategica, ha una funzione educativa perché sensibilizza, insegna alle aziende e agli enti a lavorare in maniera sostenibile e non inquinante, cosa che alla lunga rende l’azienda, l’ente, più produttivi e meno costosi: perché dovrebbe essere chiaro a tutti che prevenire costa meno che affrontare le emergenze, e lo scopo principale (la mission, per dirla in itangliano aziendale) di Arpal è rendere chiaro a enti e aziende questo saggio concetto.