Descrizione
Burlanda e Sfrusaduu: non sono ferrato coi dialetti delle aspre valli comasche ma so che così venivano chiamati i finanzieri e i contrabbandieri.
Erbonne è un piccolo borgo in provincia di Como a 960 metri sul livello del mare, quindici case in pietra sul pendio dell’alta valle del Muggio, fra prati da sfalcio e boschi fitti. Una fontana in pietra, il piccolo cimitero, reperti di attività agro-silvo-pastorali preistoriche. Erbonne è sul versante sinistro; cinquanta metri più in basso c’è il ruscello e il versante destro è già Svizzera. Un ponte pedonale in legno costruito nel 2005 soprapassa il rio e si immette sul sentiero per il vicino borgo di Scudellate, gemello svizzero di Erbonne.
A Erbonne la sezione di San Fedele Intelvi dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, i doganieri svizzeri e gli ex-contrabbandieri locali han trasformato la piccola ex-caserma della Guardia di Finanza in un Museo del Contrabbando che accoglie i “ferri del mestiere”: le bricolle, ovvero le gerle da spalla in cui gli sfrusaduu mettevano la merce, poi le pedule di juta che si mettevano sopra gli scarponi per attutire il rumore dei passi, gli sci di legno, le stecche di sigarette, le divise della finanza, foto, registri…. Ricca è l’aneddotica della secolare lotta fra finanzieri e contrabbandieri: questi godevano della simpatia della popolazione (ovvio) ed esisteva un gentlemen’s agreement fra sfrusdaduu e burlanda: le guardie lasciavano andar liberi i contrabbandieri senza denunciarli se questi, colti in flagranza di reato, abbandonavano la merce. Oggi il vero contrabbando si fa con aerei e container, e non sono sigarette e quisquilie del genere, sono partite di droga, armi, diamanti, immigrati clandestini; altro che i boschi di Erbonne e le soprascarpe di juta…