Descrizione
L’ufficio di via Dattilo 7r dove incontro il Presidente Osvaldo Moretta e il Segretario Generale Pietro Boraggina è piccolino. Ma è il centro operativo di una realtà grande. Grande e antica. Si, perché in questo 2017 il Centro Sociale Interaziendale Ansaldo ha festeggiato i suoi primi novant’anni di onoratissimo servizio. Ma di chi stiamo parlando? Parliamo di uno dei principali punti di aggregazione per i lavoratori delle industrie genovesi, di una realtà che oggi conta più di 7200 soci (più della metà lavoratori in attività, gli altri pensionati) sostenuta con impegno da una quindicina di aziende genovesi le cui principali, nonché fondatrici, sono Ansaldo e Fincantieri. Soci che oltre al ritrovarsi per stare insieme e socializzare possono usufruire di una lunga serie di servizi; apprezzatissimi il doposcuola e il centro estivo per i figli a Villa Maria a Sestri Ponente, il gruppo di acquisto di beni alimentari, il servizio di lavaggio delle tute degli operai – che libera le donne di casa da un’incombenza mica da poco e che dimostra il livello di attenzione verso le esigenze della quotidianità che il Centro rivolge ai suoi soci. Vengono poi la biblioteca-videoteca, le convenzioni con negozi, agenzie di viaggio, agenzie assicurative e istituti medici, il servizio legale civile, le convenzioni per ingressi e abbonamenti a mostre, concerti, fiere, teatri, cinema, stadio, i viaggi turistici di gruppo organizzati in Italia e all’estero, il bocciodromo e la Palestra Ansaldo, le due feste di Natale (a Fincantieri e all’Ansaldo) per i bambini, i circoli caccia, cicloturismo, montagna, cultura e mille altri servizi diversi. Riscuotono successo le attività di insegnamento che a Villa Maria gli anziani svolgono verso i bambini (dalla pittura al gioco delle bocce), intelligente modo per collegare le due generazioni, quella del passato e quella del futuro. Molto importante è anche la gestione del welfare sia in Fincantieri che in Ansaldo: i voucher che i lavoratori ricevono dalle aziende possono essere utilizzati per i servizi offerti dal Centro. Il lavoro del Centro è complesso e articolato e va avanti anche grazie al contributo di diciotto volontari che affiancano i tre dipendenti stipendiati; essendo senza scopo di lucro deve far quadrare i bilanci senza guadagnarci dalle attività organizzate per i soci ma soltanto grazie alle quote associative e ai contributi versati dalle aziende che lo sostengono.
Si vive nel presente ma si pensa al futuro: intanto ci si rallegra per la presenza continua di giovani, questa è una realtà associativa viva dove l’apporto di “sangue giovane” non manca, a garanzia di continuità tra ciò che fu e ciò che dovrà essere; poi si vuole continuare a migliorarsi per mettere in contatto i soci con l’amministrazione civica e le aziende e continuare così a essere un elemento vivo, uno strumento capace di realizzare iniziative utili per i soci, i lavoratori e l’intera cittadinanza genovese. Questo è un periodo di grandi modifiche nella struttura e nell’organizzazione delle grandi aziende ed è importantissimo che i cral aziendali e i centri come questo rimangano ben attivi e ben funzionanti per favorire i rapporti umani tra i lavoratori all’interno delle aziende e verso l’esterno, per realizzare servizi a favore dei lavoratori, delle aziende e anche del territorio. A proposito di futuro: ai primi di novembre si aprirà nella sede di via Dattilo una mostra fotografica sul novantesimo del Centro. E venerdì 8 dicembre al Teatro Modena si festeggeranno i novanta con una festa aperta a tutta la città. Accorriamo numerosi! www.ansaldocsi.it