Descrizione
La Costiera Sorrentina-Amalfitana non è solo spiagge, scogli e borghi-un-tempo-marinari-oggi-turistici ma anche foreste, montagne, paesi di vera campagna abitati da veri contadini. Uno di questi paesi contadini di collina è Massaquano, frazione di Vico Equense. Non credo che Massaquano sia inserito nei grandi circuiti turistici internazionali. Quassù, comunque, i grossi pullman che serpeggiano con fatica lungo la statale costiera avrebbero ulteriori gravi problemi a salire. Fu un consiglio ricevuto quasi per caso a farcelo scoprire: “c’è una cappella con affreschi giotteschi”. Eh si, a Massaquano la cappella di Santa Lucia ha un bel ciclo colorato e recentemente restaurato di affreschi di stile giottesco del 1385; ma non ha solo quello… Noi si era lì a sbirciare cappella e affreschi attraverso l’ampia cancellata quando compare un prete che sembra il fratello di Totò e ci invita ad entrare. Ovvio che non era il principe De Curtis reincarnato bensì il parroco di Massaquano, che a Totò un poco assomiglia: don Antonio Guida, persona squisita per gentilezza, disponibilità, cultura, passione. Massaquano ha contribuito alla ricchezza del patrimonio culturale italiano innanzitutto con questa cappella deliziosamente affrescata; dove si narra – secondo l’uso tipico del Medioevo – la passione di Cristo con immagini dai colori vivaci e dai tratti evidenti, utili a istruire religiosamente il popolo dei fedeli, analfabeti per lo più e quindi costretti a “guardare le figure” per acculturarsi. Ma poco sopra alla cappella c’è la chiesa parrocchiale, antichissima e variamente rimodernata nel corso dei secoli fino al recente restauro che ha riparato i danni del terremoto del 1980; infine il borgo e il suo parroco conservano e tramandano la memoria di don Luigi Guida, autore famoso di canti sacri e mariani della prima metà del Novecento.
Don Antonio Guida tutto questo ci spiegò.