Descrizione
Il 16 novembre, presso il Consolato dell’Ecuador in via XX Settembre, in una conferenza stampa è stato presentato un film ecuadoriano che – al di là degli aspetti prettamente cinematografici – a mio parere è una bella dimostrazione di quanto sia vero l’antico detto “volere è potere”; un esempio di come si possano realizzare i propri sogni se l’ottimismo della ragione supera le difficoltà della quotidianità. L’attore protagonista, Juan Pablo Asanza, ha raccontato il lungo processo di nascita e realizzazione del film, che ha per titolo “Entre sombras: Averno”, per la regia di Xavier Bustamante; è un thriller ambientato a Guayaquil che narra la storia di un poliziotto corrotto che si redime dando la caccia a un omicida seriale mentre combatte coi suoi conflitti interiori su ciò che è o non è corretto. La storia di questo film è iniziata con la partecipazione a tre concorsi non vinti e nessun finanziamento dai normali produttori cinematografici; poi J.P.Asanza è andato negli USA a imparare a fare un film senza soldi, utilizzando amici come tecnici e attori (c’è solo un attore famoso, Carlos Valencia, utile per attirare l’attenzione iniziale della stampa e del pubblico) e una trama intrigante. È nata una “Cooperativa dei sogni”: erano venticinque persone all’inizio, qualcuno ha rinunciato lungo la via, altri ne sono arrivati; alla fine il gruppo contava ottanta persone; il budget iniziale era di 4500 dollari, enormemente meno di quanto si investe normalmente in un film. A chi chiedeva “con chi lavorate, chi sono i vostri produttori” rispondevano “siamo noi”. Il film è stato distribuito prima in Ecuador e su Youtube, ora all’estero, in Europa. Il direttore di Genova Film Festival, Cristiano Palozzi, ha detto in conferenza stampa che questo film è bello, giovane, fatto col cuore, anche se ha momenti duri perché è un thriller. Il presupposto vincente è stato “il cuore”: costanza e perseveranza per quattro anni verso l’obiettivo comune. Ora stanno scrivendo la trama per un nuovo film che avrà per tema la trasformazione della loro vita conseguente alla realizzazione di questo sogno. Perché ciò che è successo a loro può essere di esempio per gli altri, per tutti, in Ecuador come in Italia e in tutto il mondo.