Descrizione
Altri luoghi non-monumenti e a forte connotazione commerciale che contribuiscono a definire il carattere della città sono alcuni grandi mercati che per anzianità di onorato servizio e continuità di successo di pubblico possiamo definire anch’essi storici. “Il” mercato genovese per eccellenza è il Mercato Orientale, prevalentemente alimentare, che occupa il grande ex-chiostro agostiniano adiacente alla chiesa della Consolazione nella parte bassa di via XX Settembre. Si chiama Orientale senza avere a che fare con l’Oriente e l’Asia, semplicemente perché è (o meglio era) a oriente del centro città. Animato in ogni ora del giorno, frequentato indifferentemente dalle anziane popolane e dai giovani professionisti, rumoroso di voci di venditori e acquirenti che non hanno perso l’abitudine di usare il dialetto nelle loro conversazioni, splendidamente policromo nei trionfi di frutta e verdura esposti nei banchi, profumato dagli aromi dei pesci, dei formaggi, dei fiori, il Mercato Orientale mantiene quel tono elegantemente e gioiosamente popolare, socialmente interclassista, che costituisce l’essenza intima, il soffio vitale, di ogni vero mercato del mondo; prima di essere luoghi di commercio e di scambio di merci i mercati sono punti di incontro dell’umanità. E il Mercato Orientale di Genova certamente lo è.