Descrizione
“Dire che Genova è una città difficile da conoscere, impervia da capire, ostica da amare è quasi un luogo comune… città ripida, grigia, ventosa, sporca, kasbah di vicoli bui, città di gente che osserva e si lamenta. Sono i suoi difetti, esattamente identici alle sue qualità di maggior valore: l’andirivieni di colli e valli, il colore argentato dei tetti in ardesia, il vento che ignora la nebbia, il brulichio mediterraneo dei suoi caruggi, lo sfarzo nascosto della sua arte. Genova come certe donne genovesi, una giacca blu, occhiali e poco trucco, a cui si passa accanto distrattamente, ma che, conosciute con più attenzione, dimostrano una bellezza e un’intima eleganza ben superiore a quella di certe ragazzine ostentate e superficiali…. “Ma qui siete sempre in vacanza!” esclamò in un martedì assolato di novembre un collega di pianura sulla spiaggia di Boccadasse. No, non sempre. Ma forse più che altrove.”