Descrizione
In generale siamo portati a considerare la vista come il più importante tra i cinque sensi percettivi di cui disponiamo. Ma l’udito lo è altrettanto, ci serve ad ascoltare le parole di affetto o di rimprovero di parenti e amici, le lezioni degli insegnanti, le chiacchiere della televisione, i rumori della strada…. e la musica. Sono pochissimi gli esseri umani insensibili a ogni tipo di musica; Shakespeare diceva che “l’uomo che non ha musica dentro di sé è pronto per tradimenti, stratagemmi e rapine”; piace anche a molti animali, non solo agli uccelli che sanno essere musicisti eccellenti, anche cani e gatti hanno la loro sensibilità musicale.
La musica, fatta di sole note e di soli suoni o accompagnata dalle parole delle canzoni, aiuta a dare un senso all’esistenza, ad affrontare meglio le difficoltà e a godere meglio i piaceri della vita quotidiana. C’è la musica giusta per ogni stato d’animo, e se quando sto bene la musica è una piacevole compagnia che rinforza il mio benessere, nei momenti difficili della vita diventa una medicina, una consolatrice, una meravigliosa infermiera, che può essere allegra e “casinara” ma può essere anche triste quanto lo sono io o soltanto dolcemente malinconica… Si dice “canta che ti passa” e pensiamo a Beethoven che pur diventando sordo continuò a comporre musica, e che musica! Fu un’immensa angoscia per lui il non poter udire i suoni che stava creando eppure fu proprio nella musica – scritta – che trovò la sua consolazione, la sua ragione di continuare a vivere. E non è per caso che tra le sette Muse che nella mitologia greca rappresentavano le Arti quella preposta alla Musica fosse Euterpe, un nome che significa “Colei che rallegra”.
Se scelgo i brani e le canzoni giuste la musica è un’amica che nei momenti bui mi mette una mano sulla spalla e mi consola parlando a voce bassa e calma, o magari si presenta con un larghissimo sorriso sul volto e mi “costringe” con la sua vivacità a scuotermi dalle mie ugge. Io ho la mia “amica musica” personale, un gruppo di pezzi e di canzoni conosciuti durante gli anni e le vicende della vita, un gruppo fedele e fidato di brani musicali a cui so di potermi rivolgere quando sono triste e quando accadono eventi tragici e inattesi; accendo il lettore cd o il computer o vado su Youtube, faccio partire il brano e ascolto. La musica “ti vibra nelle ossa, ti entra nella pelle” cantava Eugenio Finardi, e Andrea Bocelli dice “vivo per lei perché mi fa vibrare forte l’anima”; le note, i suoni, le parole entrano dentro di me, attraverso le orecchie scendono dentro il corpo e dentro l’anima ed è meraviglioso accorgermi che mentre diventano parte di me quasi in senso fisico si intrufolano anche nelle mie tristezze e le addolciscono, schiariscono i miei pensieri cupi…. Eh insomma, adesso è un momentaccio ma passerà! Do re sol fa. Da questa brutta situazione ne uscirò! Si la mi do. E nell’attesa che il brutto momento passi, tutto con la compagnia della musica diventa più sopportabile.