Descrizione
Lo Ziocarlo è il vedovo di una zia di mia moglie e vive a Sanremo. Lo scorso 11 ottobre ha invitato a pranzo in un ristorante, elegante ma piacevolmente informale, una sua amica di una decina d’anni più giovane di lui, la ex-badante di sua moglie, una giovane bella esperta informatica che gli tiene aggiornato il computer e me. È arrivato guidando la sua automobile, siamo entrati tutti nel ristorante insieme ai nostri green pass e abbiamo festeggiato il suo novantaduesimo compleanno. Perché è nato l’11 ottobre 1929. Ma dimostra almeno dieci anni di meno. Allegro (specie quando ha qualche donna intorno), scherzoso, chiacchierone, nelle sue conversazioni spazia con disinvoltura dai legionari fiumani di D’Annunzio a Lady Gaga, dalle discese in sci al Sestriere che faceva con Mike Bongiorno alle elezioni del sindaco di Roma. Certo, le condizioni al contorno gli sono favorevoli: alla salute fisica e lucidità mentale che la Provvidenza (o il Caso) gli dona con benevolenza aggiunge una discreta agiatezza economica e il fatto di vivere in una piacevole città di mare e non nella squallida periferia di una metropoli. È fortunato, ma è anche vero che “faber suae quisque fortunae”, ciascuno è artefice del proprio destino: lui affronta la vita con spirito positivo, costruttivo, ottimista, cerca il meglio in ogni situazione, anche quelle difficili. Durante il pranzo ci ha detto che due giorni prima aveva fatto la terza dose di vaccino; appena gli era stato possibile si era prenotato ed è andato (da solo in auto) al centro vaccinale di Taggia, perché ci tiene ad avere sempre la massima protezione possibile contro il Covid. E mentre lo ascoltavo pensavo che mi piacerebbe che tutte le persone intorno a me fossero un po’ come lui, lucidamente conscio di quali pericoli ci stanno intorno e altrettanto lucidamente armato di molta volontà e tanto ottimismo per combatterli. Per combattere i pericoli reali e concreti, non le paure arcaiche secondo le quali la ricerca scientifica è opera del demonio, non i vaneggiamenti di dittature sanitarie e complotterie mondali. Ma essere Ziocarlo non è per tutti e, sinceramente, mi dispiace per chi non riesce a esserlo.