Descrizione
Scusatemi se titolo questo pezzo prendendo spunto da un lungo articolo pubblicato sul numero di ottobre 1978 di questo medesimo Gazzettino Sampierdarenese. Si parla di una società che, come dice il suo attuale vicepresidente Claudio Orengo, “è la storia dello sport di San Pier d’Arena”. La sede in via Storace 2 è nascosta e defilata, chi non la conosce non si accorge che c’è; un peccato, perché entrando in questo tempio del “corpore sano” la prima cosa che si nota è una parete coperta da uno scaffale pieno, affollato, rutilante, zeppo di coppe di ogni dimensione e foggia; Orengo dice che queste sono solo una parte, altre sono nascoste in scatoloni in un altro ambiente, ché non c’era spazio per esporle tutte. Un altro “pezzo forte” è il quadro di grande dimensioni che ritrae colui a cui è intitolata la strada, Dante Gaetano Storace, che fu socio di questa società e della Società Operaia Universale, di ideali mazziniani, nel 1910 campione italiano di sollevamento pesi, morto come fante volontario nell’ottobre 1915 sui monti della Grande Guerra. Il valore storico del luogo è testimoniato anche da diplomi e riconoscimenti sparsi per la sala, come quello che ricorda i nove atleti che parteciparono alle Olimpiadi di Anversa del 1920: a tutt’oggi questa rimane in Italia la società sportiva che ha mandato il maggior numero di suoi soci a una stessa olimpiade; altro motivo di vanto è quello di aver fornito l’unico ginnasta italiano alle Olimpiadi di Parigi del 1900. La Società Ginnastica Comunale Sampierdarenese (è di lei che parliamo) è nata nel giugno 1891 per iniziativa della associazione studentesca Gymnasium (fondata nel 1878) e della società operaia di Mutuo Soccorso Universale (del 1851). Nel suo secolo-e-un-quarto di attività la Società ha partecipato a concorsi nazionali e internazionali in tutte le sue sezioni sportive, che nei decenni d’oro erano davvero tante: il libro pubblicato nel 1991 in occasione del centenario “Cento anni di storia Un secolo di sport” ne riporta una quindicina tra calcio (ne derivò la Sampdoria), boxe, lotta, canottaggio, tiro a volo, tamburello (6 titoli di Campioni d’Italia), scherma, nuoto, bocce, pallacanestro….. fino alla fanfara e la filodrammatica. Perché, dice ancora Orengo, “la SGC Sampierdarenese faceva sport ma anche altre forme di cultura: Rosetta Mazzi, la compagnia teatrale dialettale concorrente di Govi, nel primo dopoguerra veniva a fare i suoi spettacoli da noi; perché le palestre offrivano gli spazi ampi di cui una compagnia teatrale aveva bisogno”. Le vicende della vita e della storia cittadina hanno poco a poco sgretolato questo complesso meccanismo, oggi ci si associa per praticare ginnastica e ginnastica artistica, i soci sono poco più di una settantina, nutrita la presenza femminile, ovvia per queste discipline sportive. Finiti i tempi della gloria internazionale, rimane vero ora e sempre l’auspicio espresso da Giovanni De Martini, che festeggiò il centenario della Società in veste di Presidente: “diffondere l’amore per il VERO SPORT e quindi per una vita sana e di reciproco amore e comprensione”.
Il sito della Società è https://sgcsampierdarenese.wixsite.com/sampierdarenese. Le due palestre di cui la Società usufruisce sono al Centro Civico Buranello e in Piazza Ghiglione.