Uno dei vantaggi di avere una fidanzata dal multiforme ingegno è che ti fa fare cose che da solo non ci avresti mai pensato o se ci avessi pensato non l’avresti fatto, per pigrizia, per disattenzione, perchissaché.
Come la mattinata di oggi, domenica 18 marzo, a fare i volontari alla giornata del FAI. A portar in giro gente che veniva a visitare (“a” gratis) un giardino botanico di una villa che nonostante il FAI sia Fondo Ambiente Italiano era a Mentone, in Francia, ma si sa l’Europa… Di quei giardini e di quelle ville dei turisti inglesi di fine Ottocento, come ce n’è tante in Riviera e in Costa Azzurra, che è quasi la stessa cosa.
Strane piante di cui raccontare la vita e le facezie, come il bamboo sulfureo o il pompelmo vero, coi frutti durissimi, o il qat o la pianta a foglie crociate che odorano di cacao (mica vero!) o quello che se c’hai il marito troppo focoso gli metti i semi sotto il cuscino e quello si ammoscia (l’anti viagra, insomma) o…..
E dopo aver scarrozzato una quindicina di signori curiosi abbiamo fatto i visitatori in un altro giardino aperto dal FAI, sempre a Mentone, che era STUPENDO, meno organizzato del primo, assai più selvaggio e più raccolto, più folto, lasciato volutamente così dal proprietario, un trionfo di erbe, tulipani, cipressi, laghetti a cascata verso il mare, piante di ogni tipo, un posto affascinante per me che amo la natura “spessa”, veramente o apparentemente lasciata a se stessa, e coi colori-odori-suoni-sole di primavera che c’era oggi (così diversa dalla pioggia di ieri!). Beh, dicevo che una fidanzata ricca di idee e di conoscenze è un affare, e anche se ti fa passare il pomeriggio verniciando una credenza, la mattinata natural-culturale è stata una gran bella idea.