“Una delle cose più belle di possedere un giardino è di poter contemplare la pace della sera mentre sta scendendo dal tramonto all’imbrunire, di fermarsi ad ascoltarla, di sentire i profumi che si spandono nell’aria e i suoni che non sono semplici rumori notturni ma dolci note della melodia della notte che sta arrivando.
L’altra cosa bella è di poter contemplare lo splendore del mattino, vedere le gocce di rugiada sulle foglie, scoprire i nuovi fiori, annusarli, vedere i cambiamenti di ciascuno di essi giorno per giorno.
L’odore del giardino del mattino è completamente diverso da quello della sera; è straordinario come questo possa succedere ogni giorno.
Io credo che la prima cosa che ciascun giardiniere fa al mattino sia di andare a vedere cos’è sbocciato, cos’è cambiato nel suo giardino. Io lo faccio sempre al mattino quando sono a casa ed anche qui, ed è una grande gioia poterlo fare.
Grazie a Maria e Salvatore per questo piccolo paradiso che ci fanno condividere e grazie a Sofia che mi accompagna”
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Tutto ciò non è farina del mio sacco: è stato scritto da Donatella sul guest-book del b&b “La Gallina Felice” in quel di Meta, nei pressi di Sorrento, dove per il terzo anno consecutivo abbiamo trascorso una settimana di vacanza a fine maggio. Vacanza turistica in giro per la Campania (Padula, Paestum, Napoli, Jeranto, Vietri, Massaquano…) ma soprattutto vacanza fra amici (Maria e Salvatore, le figlie Claudia e Carlotta, la cagnona Sofia, le innumerevoli gallinegallipulcini che ivi prosperano e starnazzano, Beppe e Silvana, gli amici di M&S della cena di sabato) e vacanza nella lussureggianza del loro inimmaginabile giardino di rose, fiori, alberi, erbe…. Dopo il nostro primo soggiorno laggiù, nel maggio 2003, l’avevo paragonato al Paradiso Terrestre e rimango fermamente di questa opinione anche oggi.
Ma per parlare di giardini, dell’anima di un giardino, dell’idea platonica della giardinità, del genius loci di un giardino, Donatella è molto più brava di me. Perché lei il Giardino ce l’ha nell’anima.