Nel 1595 il monaco benedettino francese Arnoldo Wion pubblicò a Venezia un suo libro, il Lignum vitae (il titolo completo in realtà è molto più lungo, come usava a quei tempi) che è una storia dell’ordine religioso benedettino. All’interno dell’opera Wion incluse la “Prophetia Sancti Malachiae Archiepiscopi, de Summis Pontificibus”, una lista di centododici brevi motti più un testo finale; i motti descrivono i papi (e alcuni antipapi) a partire da Celestino II, eletto nel 1143, sino alla fine della storia della chiesa e (sembrerebbe) del mondo tutto.
Il San Malachia presunto autore della profezia è Máel Máedóc Ua Morgair, abate irlandese che dal 1132 al 1136 fu arcivescovo di Armagh e primate della chiesa d’Irlanda.
Wion non indicò dove avesse trovato il manoscritto della Profezia e si limitò a dire che non era mai stata pubblicata prima ma molti conoscevano la sua esistenza.
Gli storici furono da subito concordi nel ritenere la Profezia un falso storico scritto nella seconda metà del Cinquecento e si ipotizza anche il nome dell’autore. Gli elementi a favore della tesi del falso sono molteplici, ad esempio il fatto che nessuno prima di Wion ne abbia mai parlato e nessuna fonte citi il documento, o il fatto che i motti riferiti ai Papi precedenti al 1590 sono molto precisi mentre sono molto vaghi e approssimativi quelli riferiti ai Papi successivi.
Sta di fatto che andando di Papa in Papa dal primo della lista, Celestino II, al centododicesimo si arriva… a Francesco. L’ultimo motto della serie è “In persecutione extrema Sanctae Romanae Ecclesiae sedebit”. Siederà durante l’ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa.
Dopo questo allegro pensiero c’è il testo finale, ispirato a un passo dell’Apocalisse, che dice “Pietro Romano, che pascerà il gregge fra molte tribolazioni: passate queste, la città dei sette colli sarà distrutta e il Giudice tremendo giudicherà il suo popolo. Fine”
Ok, è una “fake news” come si dice oggidì, e nessuno ha mai prestato veramente fede a questa “profezia”. Però seguo la situazione internazionale degli ultimi due-tre anni, osservo il crescendo di tensione politica e militare che eccita e appassiona un numero crescente di governanti nel mondo (gli imperatori dei tre imperi e alcuni vassalli valvassori e valvassini ansiosi di dimostrarsi più realisti del re), ascolto e osservo la voglia di guerra grande che si espande sempre più nell’aria e le esortazioni a tenersi pronti per una guerra continentale nel 2029 e allora… beh, ’sta profezia di San Malachia sarà pure una baggianata colossale ma la coincidenza tra il rotolare verso una possibile terza guerra mondiale e l’essere l’attuale Papa l’ultimo o al più il penultimo della lista prima della fine del mondo…. Allegria!! diceva Mike Bongiorno.