Descrizione
“Uno viaggia, gira, poi gli viene fame. Sulle prime pensa al pesce; a quello semplice, le acciughe fritte, i polpi, i celebri ma cari bianchetti, i muscoli col limone; a quello più elaborato, come la buridda, gustosissima zuppa di seppie, e lo stoccafisso alla genovese, con olive nere e pinoli; a quello insolito e sontuoso, come il cappon magro, complesso di pesce pregiato alternato a verdure e gallette…Infine la cima, una sacca di carne ripiena di uova, verdure, pezzi di carne, abbastanza lunga da preparare; e chi vuol conoscere “l’anima” di questi piatti della cucina tradizionale ascolti la canzone A çimma (La cima, appunto) di Fabrizio De Andrè.”